La top 10 dei “killer reputation”
La reputazione è il carburante di un brand. Costruirla richiede molto tempo. Distruggerla, invece, può essere molto più semplice soprattutto se si incrociano alcuni di questi 10 terribili killer.
La reputazione è il carburante di un brand. Costruirla richiede molto tempo. Distruggerla, invece, può essere molto più semplice soprattutto se si incrociano alcuni di questi 10 terribili killer.
Viviamo in un mondo dove le persone godono di una vastità di offerte e sollecitazioni. In questo contesto, i criteri di valutazione nei sistemi di scelta sono sempre più sofisticati e rapidi. Ma c’è un elemento, molto analogico, che conserva ancora intatto tutto il suo potere persuasivo: la fiducia. Scopriamo come fare per ottenerla.
Ho fatto un esperimento. Trenta giorni senza social. Niente Facebook, LinkedIn, Instagram e Twitter. Trenta giorni privi di post, commenti, interazioni e like.
Ecco come è andata.
Hai deciso di mettere in piedi una bella strategia di persona branding. Hai lavorato sulla tua visone, sul tuo obiettivo. Definito per bene la tua audience ed affilato tutte le armi promozionali. Ma come fai a capire se ti stai muovendo nel modo giusto? Come puoi misurare l’efficacia del tuo personal branding? Ecco 7 KPI fondamentali che rispondono a queste domande.
Sicuramente avrai sentito milioni di volte l’antico detto “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”. Errare è umano, perseverare è diabolico. Nel personal branding devi assolutamente stravolgere questo adagio. Perseverare è divino!
Egocentrismo VS Personal branding. Ne hai sentito parlare in ogni dove. Il personal branding è utile. È la nuova frontiera. È fondamentale per lo sviluppo della tua carriera e la conquista di nuovi clienti. Hai letto qualche post. Sfogliato un paio di libri, partecipato a corsi. Ti senti pronto per iniziare...